[racconto un po? lungo?]
Voglio condividere con voi quello che mi ? appena capitato.
Venerd? scorso 24 agosto, esco dal lavoro eccitato e gasato perch? ? l?ultimo giorno di lavoro prima delle tanto sognate ferie. Avvio la moto in direzione di casa? faccio qualche km, diciamo un po? allegro e magari con la testa tra le nuvole?arrivo un po? spedito a una rotonda che faccio tutti i giorni, ma questa volta l?aiuola al centro ? tremendamente vicina, troppo vicina. Mi attacco ai freni con tutta la forza, la moto sbanda leggermente ma l?anteriore perde completamente aderenza e in una frazione di secondo mi ritrovo disarcionato e che rotolo rovinosamente sull?asfalto. Davanti ai miei occhi l?immagine della mia moto che striscia sull?asfalto, s?inpunta sullo scalino e rotola nell?aiuola vanificando in un attimo anni di spese, cure, attenzioni e divertimenti. In una frazione di secondo sono in piedi perfettamente cosciente. Un automobilista si ferma immediatamente per darmi soccorso, mette gi? il triangolo e chiama i soccorsi. Grazie a lui tiro su la moto e immediatamente l?occhio ?malato? inizia gi? a scorrere i particolari della moto per scorgerne i danni. Il mio capo passa di li a poco da quel punto di strada e si ferma anche lui a prestarmi soccorso e chiama un altro mio collega, ma soprattutto caro amico e in pochi minuti anche lui ? sul posto. Giunge l?ambulanza e mentre i vigili fanno qualche misurazione salgo e mi dirigo verso il San Raffaele. In quel preciso istante inizio a prender coscienza di quello che ho appena combinato. Non me ne ero neanche accorto ma la mia mano aveva assunto dimensioni incredibili (hulk mi faceva na pippa?). Al pronto soccorso attesa, ortopedico, raggi (13=4 mano, 3 torace, 3 bacino, 3 ginocchio), ortopedico, chirurgo. Esco dopo due ore con un braccio ingessato (prognosi 30 gg) 2 fratture 4? metacarpo e falange ungueale del 4? raggio. Voglio subito ringraziare Francesco che ? venuto a riprendermi in ospedale, ? andato a prendere al lavoro Alessandra (la mia dolce met?) ci ha portati in farmacia e a casa. Nottata tremenda!!!! Se non avessi avuto Ale sarei morto?.
I dolori hanno iniziato a farsi sentire e soprattutto ogni volta che provavo a piegare il ginocchio tiravo un urlo allucinante. Intanto la testa torna alla moto, alle vacanze comunque compromesse (Santo Domingo con un braccio ingessato non ? il massimo), al lavoro (settembre infuocato) e a mia mamma (mai un attimo di tregua da quando nel 2002 pap? ha iniziato a guardarci dal cielo). La mattina seguente chiamo subito un mio amico ortopedico e mi prendo una visita per il giorno seguente (domenica,ieri?) perch? mi spiega che senza certificato non mi farebbero salire in aereo per via del gesso. Giornata trascorsa abbastanza tranquillamente, sono stato a vedere la motina e forse ? conciata meno peggio di quanto pensavo: sicuri telaietti, pedane, faro dx, carterino frizione, forcella ??(scardino in prenotazione?) e carene (per fortuna avevo su quelle di scorta). Il brutto viene la domenica mattina: mi reco dal mio amico al pronto soccorso del San Gerardo di Monza e appena mi muove la gamba mi da la bella notizia: ?David hai rotto il legamento collaterale interno del ginocchio destro????ti devo ingessare la gamba??. Non vi nascondo che avevo le lacrime agli occhi? Capisco che il viaggio con la mia adorata ? del tutto saltato, e che i casini connessi aumentano a dismisura.
oggi
Per fortuna sembra che recupereremo i soldi della vacanza, ho fatto tutti i documenti per il lavoro, ho aperto il sinistro alla mia assicurazione infortuni (almeno qualcosina recupero).
Cosa resta?
Una moto rovinata e che per tornare agli antichi splendori richieder? un 2-3000 eurozzi.
Una vacanza tanto attesa, spero soltanto rimandata.
Un mese e passa a casa (e non mi venite adire che sono ferie) con braccio sinistro e gamba destra ingessati.
Saltato a pi? pari un meeting importante a Parigi (6 settembre) per la presentazione di un progetto di cui io ho curato la parte italiana.
Tanti, ma dico tanti grattacapi ad una madre ormai troppo abituata alle disgrazie e alla sfortuna.
Un grandissssssssssimo senso di colpa che lacera il cuore.
Una domanda amletica?
La consapevolezza di avere accanto tanti ma veramente tanti amici con la A maiuscola pronti a farsi in 4 per me.
Il piacere e l?onore di avere una ragazza come Alessandra a farmi sorridere.
Voglio condividere con voi quello che mi ? appena capitato.
Venerd? scorso 24 agosto, esco dal lavoro eccitato e gasato perch? ? l?ultimo giorno di lavoro prima delle tanto sognate ferie. Avvio la moto in direzione di casa? faccio qualche km, diciamo un po? allegro e magari con la testa tra le nuvole?arrivo un po? spedito a una rotonda che faccio tutti i giorni, ma questa volta l?aiuola al centro ? tremendamente vicina, troppo vicina. Mi attacco ai freni con tutta la forza, la moto sbanda leggermente ma l?anteriore perde completamente aderenza e in una frazione di secondo mi ritrovo disarcionato e che rotolo rovinosamente sull?asfalto. Davanti ai miei occhi l?immagine della mia moto che striscia sull?asfalto, s?inpunta sullo scalino e rotola nell?aiuola vanificando in un attimo anni di spese, cure, attenzioni e divertimenti. In una frazione di secondo sono in piedi perfettamente cosciente. Un automobilista si ferma immediatamente per darmi soccorso, mette gi? il triangolo e chiama i soccorsi. Grazie a lui tiro su la moto e immediatamente l?occhio ?malato? inizia gi? a scorrere i particolari della moto per scorgerne i danni. Il mio capo passa di li a poco da quel punto di strada e si ferma anche lui a prestarmi soccorso e chiama un altro mio collega, ma soprattutto caro amico e in pochi minuti anche lui ? sul posto. Giunge l?ambulanza e mentre i vigili fanno qualche misurazione salgo e mi dirigo verso il San Raffaele. In quel preciso istante inizio a prender coscienza di quello che ho appena combinato. Non me ne ero neanche accorto ma la mia mano aveva assunto dimensioni incredibili (hulk mi faceva na pippa?). Al pronto soccorso attesa, ortopedico, raggi (13=4 mano, 3 torace, 3 bacino, 3 ginocchio), ortopedico, chirurgo. Esco dopo due ore con un braccio ingessato (prognosi 30 gg) 2 fratture 4? metacarpo e falange ungueale del 4? raggio. Voglio subito ringraziare Francesco che ? venuto a riprendermi in ospedale, ? andato a prendere al lavoro Alessandra (la mia dolce met?) ci ha portati in farmacia e a casa. Nottata tremenda!!!! Se non avessi avuto Ale sarei morto?.
I dolori hanno iniziato a farsi sentire e soprattutto ogni volta che provavo a piegare il ginocchio tiravo un urlo allucinante. Intanto la testa torna alla moto, alle vacanze comunque compromesse (Santo Domingo con un braccio ingessato non ? il massimo), al lavoro (settembre infuocato) e a mia mamma (mai un attimo di tregua da quando nel 2002 pap? ha iniziato a guardarci dal cielo). La mattina seguente chiamo subito un mio amico ortopedico e mi prendo una visita per il giorno seguente (domenica,ieri?) perch? mi spiega che senza certificato non mi farebbero salire in aereo per via del gesso. Giornata trascorsa abbastanza tranquillamente, sono stato a vedere la motina e forse ? conciata meno peggio di quanto pensavo: sicuri telaietti, pedane, faro dx, carterino frizione, forcella ??(scardino in prenotazione?) e carene (per fortuna avevo su quelle di scorta). Il brutto viene la domenica mattina: mi reco dal mio amico al pronto soccorso del San Gerardo di Monza e appena mi muove la gamba mi da la bella notizia: ?David hai rotto il legamento collaterale interno del ginocchio destro????ti devo ingessare la gamba??. Non vi nascondo che avevo le lacrime agli occhi? Capisco che il viaggio con la mia adorata ? del tutto saltato, e che i casini connessi aumentano a dismisura.
oggi
Per fortuna sembra che recupereremo i soldi della vacanza, ho fatto tutti i documenti per il lavoro, ho aperto il sinistro alla mia assicurazione infortuni (almeno qualcosina recupero).
Cosa resta?
Una moto rovinata e che per tornare agli antichi splendori richieder? un 2-3000 eurozzi.
Una vacanza tanto attesa, spero soltanto rimandata.
Un mese e passa a casa (e non mi venite adire che sono ferie) con braccio sinistro e gamba destra ingessati.
Saltato a pi? pari un meeting importante a Parigi (6 settembre) per la presentazione di un progetto di cui io ho curato la parte italiana.
Tanti, ma dico tanti grattacapi ad una madre ormai troppo abituata alle disgrazie e alla sfortuna.
Un grandissssssssssimo senso di colpa che lacera il cuore.
Una domanda amletica?
La consapevolezza di avere accanto tanti ma veramente tanti amici con la A maiuscola pronti a farsi in 4 per me.
Il piacere e l?onore di avere una ragazza come Alessandra a farmi sorridere.
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